La cucina è il centro nevralgico di una casa, è lì che svolgiamo gran parte delle nostre attività: cucinare, passare del tempo in famiglia e con amici e a volte diventa anche luogo di lavoro. È uno spazio dove ci si può divertire, prestando attenzione ai più piccoli dettagli…Uno di questi è il tappeto: oggetto che rende l’ambiente più confortevole, ma anche sicuro.
Dove posizionare il tappeto in cucina?
Dove mettere il tappeto? Molto utile sotto il lavabo o sotto il piano cottura. Gli schizzi mentre si cucina – o mentre si lavano i piatti – possono sporcare il pavimento, rovinarlo e renderlo scivoloso e poco sicuro. Se hai la cucina su un’unica parete puoi optare per una passatoia, un tappeto lungo e stretto, capace di adattarsi anche agli spazi più stretti. Se, invece, hai una cucina “composta” puoi posizionare diversi tappeti nei punti di interesse.
Quali qualità deve possedere un buon tappeto da cucina?
Che sia da 40 o da 110 cm è importante che il tappeto abbia delle caratteristiche:
- antimacchia
- antiscivolo
- impermeabile
- durevoli
Un tappeto antimacchia è alleato della pulizia: ti permette di risparmiare tempo e sforzo, con una passata di spugna torneranno come nuovi. Assicurati che sia antiscivolo per tutelare la tua sicurezza e quella degli altri abitanti della casa; ad esempio i tappeti in feltro rimangono saldi sul pavimento, evitano così inciampi e cadute. Per quanto riguarda l’impermeabilità puoi scegliere un tappeto in PVC, materiale robusto, capace di durare nel tempo.
Cavazzoni rivenditore Swedy
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